Siamo una generazione indoor. Trascorriamo il 90% del nostro tempo in spazi chiusi, rinunciando alla luce naturale e all’aria aperta, respirando aria fino a cinque volte più inquinata di quella esterna.
La scienza ha dimostrato che vivere così ha conseguenze per la nostra salute e il nostro benessere. Bisogna quindi riportare al centro delle nostre vite l’idea di comfort abitativo e benessere della persona.
Il focus del nostro progetto è la Scuola: gli edifici delle scuole italiane sono una minaccia alla salute degli studenti e al loro apprendimento. I livelli di anidride carbonica, polveri sottili PM2.5, biossido di azoto ed altri inquinanti irritanti superano i valori stabiliti dalle autorità sanitarie in materia di inquinamento indoor (dati Progetto Ccm Indoor School, finanziato dalla Commissione Europea e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità).
È da queste considerazioni – dall’urgenza di invertire la rotta – che è nato il progetto “Il cambiamento è nell’aria”, presentato a Brindisi il 27 settembre 2019 durante la “Notte della Ricerca”. Sul concetto che una “buona” scuola parte da una “sana” scuola convergono ora intenti e sforzi dei promotori di questa iniziativa che parte da Roma ma ha l’ambizione di estendersi a tutto il territorio nazionale.