Partiamo da un dato positivo. Oggi sappiamo che sono di più e in lieve ma costante crescita le manager alla guida delle società italiane. Lo ha rivelato una ricerca presentata da Manageritalia quest’anno all’università Iulm di Milano (elaborata su dati statistici Inps). Apprendiamo che dal 2011 al 2015 sono state proprio le donne a trainare la ripresa di occupazione: in Italia il numero di manager è cresciuto complessivamente dell’1,2%, ma con percentuali nettamente differenti in base al sesso. Se per gli uomini si registra ancora un calo (-1,4%), per le donne si tratta di un balzo del 17,5%. Naturalmente questi dati valgono soprattutto per Milano e la Lombardia, area che si conferma motore trainante della ripresa economica nelle regioni settentrionali, ma ulteriori dati della ricerca confermano un trend positivo anche in altre aree del Paese. Se approfondiamo questo quadro aggiungendo i rilievi positivi del 2016 e dei primi mesi del 2017, capiamo che questa ripresa di ruoli “apicali” è dovuta all’aumento delle posizioni nel settore terziario, aumento che dovrebbe essere confermato anche per i prossimi anni. Positive previsioni in tal senso, che coinvolgono lo scenario generale al 2020, sono state presentate recentemente da CFMT, il Centro Formazione Management del Terziario di Confcommercio e Manageritalia. Nelle previsioni si legge infatti che il fabbisogno di manager crescerà spinto dalla maggiore complessità dell’organizzazione digitale e dai nuovi business.
E’ dunque un imperativo. L’economia oggi deve cambiare organizzazione e modelli di business sfruttando le potenzialità del digitale. La domanda di professioni ICT è in costante aumento in Italia, ma molti incarichi rimangono scoperti per mancanza di competenze: eppure si stima che, da qui al 2018, si creeranno enormi possibilità occupazionali per profili specializzati in Information & Communication Technology: robotica, trasporti automatici, intelligenza artificiale, biotecnologie, hi-tech.
Ingenio al femminile affronta questi temi, con l’obiettivo di dimostrare come la digitalizzazione per le professioni legate al mondo dell’ingegneria, dell’architettura e dell’edilizia in generale stia già offrendo grandi opportunità: nuovi metodi, tecnologie e innovazioni costituiscono una sfida importante, che occorre saper cogliere e gestire nella sua natura di cambiamento culturale in grado di modificare l’intero settore in modo sostenibile nei prossimi anni.
Gli autorevoli esperti che animeranno l’incontro dimostreranno che concetti come il Total Design o la Virtual Reality, grazie anche all’avanzata del BIM, non sono idee astratte e inapplicabili, ma al contrario possono rappresentare un nuovo modo di costruire abbassando costi, guadagnando in sicurezza e rendendo più facile l’integrazione tra le varie professioni.
Oggi si riparte dunque da qui. Dalla ‘I’ rossa di Ingenio al femminile,evento promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingeneri in collaborazione con Agorà, non un’anacronistica questione di genere, ma lo slancio appassionato di un coraggioso pensiero visionario, che ci traghetti in un impossibile sempre più possibile, in un futuro sempre più presente.
