Nel nostro Paese la rivoluzione digitale nel mondo dell’edilizia attraversa certamente una fase di forte sviluppo, ma la gestione informativa dei processi edilizi sta rapidamente emergendo come fattore propulsivo per rispondere alla crescente necessità di progettare e costruire in modo più efficace ed efficiente, con un maggiore controllo di qualità, a beneficio di tutti. Una cruciale innovazione, dunque, che porta con sé, come è naturale che sia, l’affermarsi di nuovi concetti, nuovi schemi di mercato, nuovi sistemi di valori, nonché nuove figure professionali chiave nella gestione dei processo BIM: il BIM Manager, il BIM Specialist, il BIM Coordinator e il CDE manager ruoli regolamentati dalla norma UNI 11337-7, che rende i professionisti italiani conformi per competenze ai colleghi degli altri stati membri dell’UE, agevolando così la mobilità delle persone e consentendo la libera circolazione del capitale umano.
Queste figure preposte alla gestione del progetto e delle informazioni sono determinanti per entrare nell’era digitale ed è fondamentale che siano in possesso di competenze all’avanguardia. Sappiamo infatti che i processi alla base del Building Information Modeling si trovano ad una intersezione tra il settore delle costruzioni e quello dell’informatica, in quanto gestione automatizzata delle informazioni. I professionisti deputati alla gestione e al coordinamento di tali processi sono dunque figure chiave, estremamente complesse e delicate, che devono essere in possesso di requisiti spiccatamente multidisciplinari sulla cui formazione l’intera Europa sta sviluppando percorsi e piani dedicati.
A che punto siamo in Italia? Abbiamo affrontato insieme ai professionisti del settore gli scenari che si delineano in questa direzione, e approfondito gli strumenti, le opportunità, i percorsi che si stanno attuando, per formare quelle professionalità capaci concretamente di guidare e accompagnare il mercato verso il cambiamento e l’innovazione dell’era digitale.